PARAVOCE – stage sul canto salentino
con Dario Muci
Via Susa, 5 @ Soup&Go – dalle 17.30 alle 20.30
Il canto polifonico dialettale e narrativo
Il canto a chitarra
La tradizione orale del Salento
La voce maschile
Il canto polifonico alla “stisa” o “a paraoce” è una delle poche categorie espressive attraverso la quale le persone potevano esprimere liberamente i propri amori, dolori, aspirazioni.
Questi canti venivano usati prevalentemente nei campi mentre si lavorava e servivano ad accelerare o rallentare il ritmo lavorativo, ma si udivano anche nelle case in qualsiasi momento della giornata o in situazioni di festa. Nel laboratorio l’apprendimento dei canti avverra’ in maniera tradizionale. Gli strumenti coi quali si lavorera’ sono l’ascolto, la memoria e la voce.
A seguire:
“CANTI DI PESCATORI E DI CONTADINI” – di e con Dario Muci
Via del Carmine, 11 @ Container Torino – dalle 21.30
Una presa di posizione forte e senza compromessi che unisce ricerca sul campo ed impegno sociale, dando vita ad un repertorio tradizionale ed originale, che apre uno “spaccato” sulla condizione dei contadini e operai, vittime oggi come ieri di grandi disparità sociali. Un repertorio rabbioso, a tratti ironico e dolce, che narra gli scenari sociali e politici in cui versa il nostro paese, in particolare il Sud, intrecciato a momenti storici significativi che hanno caratterizzato la vita di milioni di Italiani.
Vi aspettiamo dunque SABATO 10 FEBBRAIO 2018:
– dalle 17.30 alle 20.30, STAGE SUL CANTO SALENTINO, Via Susa, 5;
– dalle 21.30, “CANTI DI PESCATORI E DI CONTADINI” – Concerto, Via del Carmine, 11.
Per la partecipazione allo stage è CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE – I POSTI SONO LIMITATI
Nella quota di partecipazione allo stage è incluso il concerto serale!
Per informazioni, prenotazioni, prevendite, costi (stage e concerto):
+39 340 559 8709
+39 366 30 53 586
info@laparanzadelgeco.it
DARIO MUCI
Cantante e musicista Salentino, affianca alla sua attività concertistica anche una appassionata e profonda ricerca sulle tradizioni orali.
Discepolo del barbiere-musicista Luigi Stifani di Nardò “medico delle tarantate”, ha esordito nel mondo della musica popolare nel ‘97 col gruppo Dakkamè. Nel 2000 inizia la sua collaborazione con Officina Zoè e successivamente con Salentorkestra. Con la sua ricerca sulla tradizione, porta alla luce il repertorio polifonico delle “sorelle Gaballo” e un documentario su “Antonio Calsolaro” e la musica delle sale da barba (barberìa) nel Capo di Leuca. Ha preso parte alla realizzazione di diverse colonne sonore sia per
film che per documentario. Al suo primo disco “Mandatari” (Anima Mundi 2007) seguono “Centueuna” – Salentorkestra (Anima Mundi 2008), “Canti polivocali del Salento Nardò/Arneo” – Sorelle Gaballo (Kurumuny 2009), “Sulu” (Anima Mundi/ Kurumuny 2011). Nel 2013, con Lupo Editore ha pubblicato “Rutulì – Barberia e canti del Salento”. Nell’aprile del 2016 ha pubblicato per AnimaMundi il secondo volume dedicato alla musica delle sale da barba con un documentario allegato sul maestro Antonio Calsolaro, ultimo depositario nel Salento dell’antico repertorio di ballabili della Barberia.